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COME SCELGO UN BONSAI AL VIVAIO?

La visita ad un vivaio è sempre un’esperienza appagante e piena di sorprese, una passeggiata rilassante in mezzo alla natura. Spesso ci si reca per comprare un bonsai e si esce con molto altro: questo perché le sensazioni che si provano osservando le piante ci trasportano in un mondo interiore sconosciuto, nel quale ci lasciamo trasportare volentieri, allontanandoci dallo stress quotidiano. Essere avvolti dai profumi e dai colori della natura è una terapia distensiva, estranea alla vita frenetica di tutti i giorni.

Quando vogliamo comprare un bonsai, dobbiamo prima farci un’idea della specie che vorremmo coltivare e dove la vorremo tenere: prevalentemente in casa o all’esterno?

Fatta questa scelta, rechiamoci nella relativa area del vivaio (serra o esterni), avviciniamoci ai bonsai che più ci colpiscono per la loro forma, per i loro meravigliosi fogliami, colori e profumi: ricordiamoci che queste sono caratteristiche che cambieranno a seconda della stagione. Se desideriamo un bonsai specifico, come ad esempio uno che fiorisca, fruttifichi o presenti foglie rosse, sarà necessario recarci al vivaio nel mese in cui queste caratteristiche sussistano, in modo da non rimanere delusi in futuro (capita a volte che la fioritura tanto attesa… non avvenga, perché la pianta acquistata non è ancora matura). Se invece siamo più esperti e vogliamo dare priorità alla ramificazione delle caducifoglie, la scelta andrà effettuata in inverno, per osservare meglio i rami spogli nei dettagli.

Osserviamo quindi le singole piante e proviamo a sceglierne preliminarmente una senza pensarci troppo, se possibile sollevandola all’altezza dei nostri occhi e osservandola da tutti e quattro i lati, nonché dall’alto e dal basso… Quando scatta il “colpo di fulmine” (vicendevole, a volte è il bonsai che sceglie il suo proprietario…) verifichiamo con calma alcuni aspetti che elenchiamo di seguito (non scegliamo mai di fretta!).

Prendiamoci qualche minuto per pensare al “paesaggio” che evoca quel bonsai, immaginandolo in natura: ad esempio un bonsai alto e largo suggerirà un paesaggio di pianura, un bonsai che sporge da un lato del vaso evocherà un paesaggio di montagna, etc… Riflettiamo sulla naturalezza del bonsai che abbiamo in mano.

Valutiamo dunque se sia convincente la posizione che ha nel vaso e come potrebbe migliorare in futuro: potremmo ad esempio valutare un’inclinazione diversa, un fronte differente, un apice migliore, lo sfoltimento di una parte di rami, e così via. Spesso solamente inclinando e ruotando il vaso… un brutto anatroccolo si trasforma in un cigno.

Se il bonsai ci sembrerà troppo scolpito o innaturale, quasi di “plastica”, meglio sceglierne un altro.

Soffermiamoci poi sulla struttura interna:

  • il tronco deve avere una bella conicità (larga in basso che si stringe armoniosamente nel salire);
    • devono essere visibili almeno alcune radici, disposte a raggera e non troppo confuse e sovrapposte;
    • deve esserci la presenza di rami bassi ed in generale distribuiti radialmente su tutto il tronco (quelli grossi in basso, quelli sottili in alto), ben ramificati  e non ingarbugliati;
    • non si devono vedere brutti innesti, rigonfiamenti, tagli fatti male;
    • non devono comparire brutte incisioni sulla corteccia dovute alla legatura con filo metallico;
    • il fogliame deve essere folto e di colore appropriato con la stagione.

Anche il vaso ha la sua importanza (se non intendiamo rinvasare subito):

  • dovrà essere di un bel colore smaltato o di gres;
    • fatto di materiale poroso resistente (es. gres, non di plastica);
    • non presentare ammaccature;
    • non deve “ballare” sui piedini;
    • verificare la presenza dei fori di drenaggio (questo è importantissimo!).

Spesso il bonsai viene accoppiato con un sottovaso (che può essere anche di plastica) riempito di ghiaia di fiume, in modo che l’acqua dell’innaffiatura possa defluirci dentro.

Verifichiamo infine lo stato di salute:

  • se siamo nella stagione di crescita, un bonsai dovrà apparire con un bel fogliame verde, senza foglie appassite e senza rami secchi;
    • sulle pagine superiori ed inferiori delle foglie non si dovranno notare macchie o muffe, e nemmeno parassiti come ad esempio cocciniglia, ragnetti, afidi;
    • il terreno dovrà essere di preferenza poco duro e poco compatto (altrimenti dovremo rinvasare);
    • il tronco (lineare o ritorto) dovrà essere ben ancorato al terreno e non traballante (può essere visibile del filo metallico che lo lega al vaso).

La presenza di muschio è in genere apprezzata ed indica che il bonsai si trova in quel vaso da almeno una stagione.

Bene, a questo punto potremo acquistare il nostro bonsai. Probabilmente non riusciremo a trovare sempre un bonsai che rispecchi tutte le caratteristiche qui elencate, ma certamente sapremo scegliere quello che ci piace di più: ricordiamoci che dopo l’acquisto tutto si potrà correggere con il tempo, ma partire da buon bonsai (sano e con un buon potenziale) ci faciliterà il compito, ancor di più se siamo alle prime armi o stiamo facendo un regalo a qualcuno!

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